MUSEO ALMa - MUSEO CIVICO DI ARTE CONTEMPORANEA ALBINO MANCA
Albino Manca (Sénia, 1 gennaio 1898 – New York, 15 gennaio 1978) è uno degli artisti più noti della Sardegna moderna, e tra i pochi che scelsero la scultura come mezzo espressivo principale. È anche tra i pochissimi che, piuttosto che guardare alle forme e ai contenuti della tradizione sarda, elaborò un linguaggio cosmopolita, debitore prima della tradizione accademica italiana e poi delle influenze del déco e del modernismo internazionali.
Dopo l’esperienza della Grande Guerra, Manca decide di diventare un artista, e si forma a Roma, in anni difficili, tra la complessa ripresa del dopoguerra e l’ascesa del Fascismo.
Come tanti artisti della sua generazione, Manca vede nel partito fascista e nella volontà autocelebrativa di quest’ultimo un’occasione per affermarsi professionalmente. Negli anni romani abbraccerà una scultura celebrativa e muscolare, ottenendo alcune commissioni pubbliche, ma rimanendo sostanzialmente ai margini degli interessi del regime.
È da questa situazione di insoddisfazione e precarietà economica che nasce il desiderio di emigrare negli Stati Uniti: quell’America terra di opportunità in cui tutto sembra possibile.
La sua formazione accademica e l’iniziale appoggio del governo italiano con sentono ad Albino Manca di inserirsi nell’ambiente americano, in particolare nel campo della scultura e nella ritrattistica. Restando sempre fedele ai suoi modelli, e accentuando anzi i riferimenti all’arte rinascimentale, aggiornati però in senso decorativo, lo scultore riuscirà a ricavare per sè una nicchia di mercato e il favore di una committenza facoltosa, dai gusti conservatori.
Il ritratto, la scultura animalier e la medaglistica saranno i tre campi nei quali Albino Manca riscuoterà il maggior successo. La Diving Eagle del monumento ai caduti in mare della Seconda guerra mondiale del Battery Park di New York è senza dubbio la sua opera più nota: ogni giorno migliaia di persone ci passano davanti, sostando per guardare in lontananza la Statua della Libertà; compare in foto, film e serie televisive, un landmark del paesaggio urbano della Grande Mela.
Il museo, nato dalla donazione testamentaria dell’artista al suo paese natale, racconta la vita e l’opera di Manca attraverso un percorso tematico che guida il visitatore alla scoperta di una vicenda umana e artistica che è anche una testimonianza della complessa e affascinante storia del Novecento.